Asti-Vado (Juniores Nazionale): 1-0

Asti Vado : 1 0

(primo tempo 1 0).

Marcatori : p.t. 24Biglia (A).

ASTI : Di Dio, Cerutti, Cafà Eric, Trajanov, Russelli, CafàAlessandro, Senise, Gjoni, Viel, Biglia, Celpica;

A disposizione Vione, Caruso, Cerruti, Bava, Zingales, Osadiaye, Vignale, Kaceli, Gonella.

Allenatore : Luigi Barbero.

VADO : Tredici, Minuto, Cestelli, Pesenti, Morchio, Sambarino, Bonanni, Calcagno, Berruti, Carastro Leonardo, Carastro Luigi;

A disposizione : Ghizzardi, Dagnino, Saracco, Mara, Gualberti, Hoxhaj.

Allenatore : Sergio Gracchi.

ARBITRO : sig. Polimeno di Nichelino.

Quella di sabato pomeriggio a Rocchetta Tanaro è l’ultima partita di campionato di questa stagione della juniores nazionale.

Non è però, per questa squadra, la classica partita di fine campionato, che non conta nulla se non per il dato statistico.

Per i biancorossi è una partita che è doppiamente importante.

Primo : perché con un risultato positivo (ancor più vincendola) si potrebbero scalare una o più posizioni di classifica che porterebbero la squadra in una posizione più consona per quanto fatto vedere in campo durante la stagione;

Secondo : c’è da rimediare l’onta della partita di andata che fu dominata per 70 minuti in lungo ed in largo, si stava vincendo per 5 a 1, ma che poi per una serie di problemi ed errori si fini per perdere malamente negli ultimi 25 (20 + 5 di recupero) minuti sciagurati di gioco.

Ma partiamo dall’inizio.

La giornata è calda, il terreno di gioco è duro e le gobbe del campo si notano ogni qualvolta la palla viene giocata a terra con rimbalzi che non aiutano i giocatori.

Se a questo aggiungiamo la tensione dei galletti per la ricerca del risultato è facile immaginare le difficoltà che emergono nel fare gioco.

Nei primi 15 minuti a farsi preferire sono i rossoblu liguri che cercano la via del gol, senza peraltro impensierire più di tanto Di Dio, se non con una punizione dai 30 metri ben controllata dallo stesso.

Durante la parte centrale del tempo i galletti prendono decisamente in mano le redini del gioco e finalmente fanno vedere quando ultimamente sono cresciuti (anche in autostima).

Al 17’ un’errata valutazione della difesa ospite lascia a Viel, solo al limite dell’area, una palla che lo stessocontrolla, si sistema e va al tiro.

Il portiere ribatte come può, sul pallone si catapulta Biglia che, solo, spreca a tu per tu con Tredici, tirando alto da ottima posizione.

Un minuto dopo, siamo al 18esimo, altra grande occasione per l’Asti.

Viel non riesce a finalizzare, come dovrebbe, una splendida opportunità all’interno dell’area di rigore, e la difesa ospite, in affanno, sbroglia il pericolo e tira un sospiro di sollievo.

La pressione sulla difesa ligure è costante e la rete è nell’aria.

Siamo al minuto 24 quando Su angolo battuto da Senise, Biglia impatta e deposita palla in rete per il vantaggio dei padroni di casa.

L’Asti insiste ed al minuto 27 Viel, ricevuta palla si esibisce in una bella azione personale dove si libera di 2 avversari e va al tiro che però esce di pochissimo.

Continua l’assalto astigiano al fortino rossoblu.

Celpica, al minuto 30’, dalla destra centra per Biglia che controlla, salta il diretto marcatore spostandosi la sfera e va al tiro che viene impattato e mandato in angolo dalla ribattuta in affannoso recupero della difesa ligure.

I rossoblu savonesi cercano di contrastare come possono i galletti e cominciano a commettere falli sempre più vistosi per contenere le sfuriate astigiane.

In uno di questi, Calcagno colpisce duramente Biglia e l’arbitro lo grazia assegnandogli un cartellino giallo per un fallo che era ben più che arancione vista la durezza dell’intervento e senza la possibilità di contrastare la palla.

Nel finale di tempo l’Asti rifiata e dopo 1 minuto di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi per il riposo.

Dopo un inizio partita equilibrato le redini del gioco sono passate in mano ai galletti che hanno capitalizzato quanto fatto in campo, ma non al punto tale da poter dichiarare chiusa la partita, anche a causa degli errori sottoporta.

Al rientro in campo il Vado prova con i cambi a dare una scossa alla propria squadra.

Ma è soprattutto l’Asti che, probabilmente con la testa ancora a quanto successo all’andata, non è più quella del primo tempo.

La tensione, la carica emotiva e la paura di ripetere quanto successo in terra ligure lascia traccia nella mente dei giocatori che sul campo non riescono più ad esprimersi come nel primo tempo e gli errori aumentano.

La squadra cerca di essere più coperta e lascia purtroppo campo ai rossoblu liguri che provano con tutti i mezzi a recuperare il risultato.

Nonostante questo al 33’ Cerutti dopo una splendida azione personale, partita dalla sua metà campo, mette in mezzo per Biglia che, da solo, ancora una volta è pronto a farsi trovare in area ligure ma l’impatto di testa, per lui semplice, va incredibilmente fuori mentre tutti erano pronti ad esultare.

Il Vado continua a spingere ed al 38’ minuto è bravo Di Dio a respingere il tiro di Carastro, capocannoniere del girone con 17 reti all’attivo (che all’andata ci aveva giustiziato con ben 4 reti).

Ormai è un assalto ospite e la squadra si difende come può per cercare di portare a casa la agognata vittoria.

E dopo 5 minuti di riposo l’arbitro decreta la fine delle ostilità e la vittoria dei galletti biancorossi, che possono così esultare.

Abbiamo così, riscattato la brutta figura della gara di andatae mosso la classifica posizionandoci in una zona più nobile della graduatoria, chiudendo in crescendo dopo un periodo buio che è costato caro in termini di risultati (anche se le prestazioni sul campo erano discrete e mai assistite da un po’ di buona sorte).

La tensione per cercare la vittoria non ha certamente agevolato il compito ma comunque si è riusciti ad arrivare in doppia cifra con le vittore, ma soprattutto si è riusciti ad ottenere punti contro quasi tutte le squadre del girone (solo con il Ligorna e la Sanremese per motivi diversi non abbiamo portato a casa risultati utili) e la consapevolezza che la ci si poteva giocare con tutti gli avversari.

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