Asti-Albenga (Juniores Nazionale): 2-0


Asti
Albenga: 2 0

(primo tempo 1 0).

Marcatori : p.t. 15Maioglio (AT); s.t. 39’ Iarrobino (AT).

ASTI : Ferlisi, Freilino, Krstovski, Garro, Manicone, Losio, Fakir, Ceronetti, Maioglio, Paolin, Mazzucco;

A disposizione : Di Dio, Guza, Milan, Iarrobino, Cia, Campese, Brenchio, De Robertis, Bresciani.

Allenatore : Lucia Agostino.

ALBENGA : Dottore, Pulerà, Siciliano, Gastaldi, DestitoSamuel, Campari, Dedja, Giudice, Gaglioti, Chiappino, Destito Lorenzo;

A disposizione ; Ventura, Soria, Kravchuk, Cavallone, Iorio, Rosso, Benavides.

Allenatore :  Massimiliano Marzano.

ARBITRO : sig. Giovanni Actis Giorgetto sezione di Alba-Bra.

Contrariamente al solito, quando la domenica è destinata alle prime squadre, questa volta è la Juniores Nazionale che si esibisce di domenica pomeriggio al Censin Bosia.

La giornata, seppur soleggiata, è fresca ed è l’ideale per chi dovrà fare sport attivo.

L’Asti si presenta in campo con diverse novità.

Scendono dalla prima squadra 3 ragazzi per fare minutaggio in preparazione della partita della prima squadra di mercoledì prossimo, 20 dicembre, sempre al Censin Bosia contro il Bra.

Inizio di gara veemente, come sempre in questa categoria, ma con le squadre attente a non esporsi troppo agli attacchi avversari.

Il predominio è soprattutto dei biancorossi galletti di casa che si fanno preferire come intraprendenza e come trame di gioco, lasciando ai bianconeri liguri l’arma delle ripartenze rapide sfruttando le ottime doti personali di giocatori come Gaglioti, Chiappino e capitan Destito Lorenzo.

Ma al 15’ minuto nella prima vera grande occasione da rete l’Asti passa in vantaggio.

Da un’azione insistita sulla fascia destra, scaturisce un perfetto cross di Garro che trova Maioglio, incredibilmente solo in area, che controlla e fulmina il portiere ligure, Dottore.

I galletti non mollano la presa con l’intenzione di chiudere la partita e continuano a spingere sull’acceleratore.

Al 28’, sempre sulla fascia destra, Mazzucco semina il panico tra i difensori ospiti, palla a Manicone che va al cross trovando in questo caso Paolin al limite dell’area.

La punta va al tiro al volo, di prima intenzione, ma non inquadra la porta e la palla va alta sopra la traversa.

Non passa neppure un minuto che Freilino ricevuta palla si spinge in avanti e centra teso, mettendo una bella palla indirizzata nell’area di porta, ma la sfera toccata in un affannoso recupero da un difensore ligure cambia leggermente traiettoria tagliando fuori tutto l’attacco dei galletti pronto ad appoggiare in rete.

Al 34’ è la volta di Losio che ricevuta palla effettua un cambio di gioco a favore di Manicone sulla fascia opposta, questi controlla si accentra, entra in area e va alla conclusione.

E’ bravo in questa occasione il portiere ospite Dottore che si distende e con le punta delle dita devia di quel tanto la palla e mandandola in calcio d’angolo, sventando così un potenziale pericolo alla sua porta.

Dal rinvio dei liguri, sul calcio d’angolo che ne segue, scaturisce una nuova azione da rete dei galletti.

Siamo al 35’ e Losio mette in movimento Paolin che dal fondo salta come birilli 2 avversari e si accentra e in un impeto di egoismo va al tiro da posizione impossibile, che viene parato da Dottore, invece di servire il più facile degli assist ai compagni che in centro area non aspettavano altro per poter realizzare una rete facile, facile.

Nella ripartenza che ne segue l’Albenga usufruisce di una enorme palla gol che incredibilmente viene sprecata.

Chiappino, ricevuta palla a centrocampo mette velocemente in azione, sulla fascia destra, Gaglioti che alza la testa e vede Destito Lorenzo sul lato opposto dell’area di rigore solo davanti a Ferlisi e lo serve, ma il capitano dell’Albenga spreca mandando sul fondo la sfera, mancando un’occasione colossale.

L’Asti percepisce il pericolo corso e cerca di coprirsi per andare al riposo in vantaggio lasciando nei minuti finali, compresi i 2 di recupero concessi dal direttore di gara, l’iniziativa ai bianconeri liguri che però non riescono a creare ulteriori pericolosi per la porta difesa da Ferlisi.

L’impressione, al termine del primo tempo, è che un vantaggio più ampio ci potesse stare, ma una mancanza di lucidità, legata a qualche egoismo di troppo, abbia nuociuto ad un risultato parziale più largo.

Anche se, bisogna ammettere che un goccio di fortuna in meno, nell’unica seria occasione da rete portata dagli avanti liguri, l’Albenga avrebbe potuto pareggiare.

La ripresa ricomincia con una sostituzione per parte.

Gli ospiti sostituiscono il n. 7, Dedja, non pervenuto, con Rosso cercando una maggiore presenza in fase di gioco mentre l’Asti inserisce Iarrobino al posto di Mazzucco (che ha giocato quanto stabilito negli accordi con il mister della prima squadra), che risulterà una scelta azzeccata per portare a casa la partita.

Sul momento sembra che a beneficiare dei cambi sia stata la squadra ospite che all’8’ minuto di gioco con una azione scaturita da una mischia a centrocampo, da cui ne esce vincente, la palla raggiunge Siciliano che la difende, entra in area di rigore astigiana e va al tiro da distanza ravvicinata con grande possibilità di realizzare la rete del pareggio, ma con un recupero che sa di miracoloso Krstovski riesce ad intercettare la conclusione e salva da potenziale pericolo Ferlisi che non deve effettuare nessun intervento ma risulta vigile spettatore.

Poco prima della “programmata” uscita dal campo di Losio, l’esterno biancorosso si procura una palla gol che però esce a lato seppur di poco, e siamo al 18’ della ripresa.

Un minuto dopo tocca  a Paolin non inquadrare la porta, che dopo aver ricevuto palla in area di rigore, controlla, si gira con rapidità e va al tiro, la sfera seppur ben calciata non inquadra la porta, seppur di poco, ed esce sul fondo.

La porta avversaria sembra stregata e nonostante la pressione continua e le diverse occasioni da rete sfumate siamo ancora al minimo vantaggio, con il rischio di una beffa.

Questa sembra concretizzarsi al 25’ della ripresa, quando la difesa dei galletti va in confusione facendo sì che l’Albenga vada vicinissimo al gol del pareggio.

E’ ancora Siciliano a rendersi pericolosissimo.

Recuperata palla su un errore difensivo dei biancorossi padroni di casa, entra in area di rigore dalla sinistra del fronte di attacco ospite e pennella una splendida traiettoria per Destito Lorenzo che colpisce, da solo, di testa ma è provvidenziale l’intervento di Ferlisi che para e sventa la minaccia.

I galletti, passata la paura, riprendono il filo del gioco cercando di mettere sotto assedio la squadra ospite e chiudere definitivamente la contesa, siamo al 32’ quando un calcio d’angolo battuto da Paolin trova in centro area Fakirche colpisce bene e con forza la palla ma è altrettanto bella la parata d’istinto di Dottore che salva la propria porta ed impedisce la rete al centrocampista biancorosso.

Al 34’ un’azione caparbia ed insistita di Iarrobino fa pervenire palla a Campese che controlla, salta il diretto avversario e serve Maioglio che smista in fascia per Manicone.

L’esterno biancorosso punta la porta avversaria, rientra verso il centro dell’area di rigore e tira con forza costringendo l’ottimo portiere ospite, Dottore, ad una parata difficoltosa per salvare la propria rete.

Al 36’ il direttore di gara, con l’aiuto del proprio assistente, ben posizionato, annulla una rete viziata da posizione di fuorigioco a Destito Lorenzo, che avrebbe potuto cambiare l’esito finale della contesa.

Si giunge quindi al 39’ minuto quando un gioco a 2 tra Manicone e Freilino, dopo un ottimo giro palla del centrocampo astigiano, manda quest’ultimo sul fondo ad indirizzare una palla morbida e precisa per Iarrobino, sicuramente il migliore in campo dal suo ingresso sul terreno di gioco e non solo per questa azione da rete, che calcia a rete e realizza il gol che chiude definitivamente la partita.

Da questo momento, nonostante i 4 minuti di gioco di recupero concessi dal direttore di gara, non succederà più nulla degno di nota sino al termine della gara.

Si rientra quindi negli spogliatoi consci della buona vittoria ottenuta ma soprattutto di un ottimo girone di andata concluso nel migliore dei modi.

La classifica dice che siamo, ad ora, sul terzo gradino del podio del girone A (in coabitazione con il Vado) con 30 punti ottenuti (su 45 disponibili) grazie a nove vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 15 partite e quindi un piena corsa per le posizioni di vertice, con la seconda miglior difesa del girone con sole 9 reti subite frutto tra l’altro di ben 7 cleansheet (prima è il Chisola con 8 e la terza è la RG Ticno con 16) ma con sole 24 reti realizzate che purtroppo ci posiziona solo all’8° posto tra gli attacchi delle squadre partecipanti al campionato.

Considerato tutto è una bella posizione che se da un lato dà consapevolezza al gran lavoro compiuto dai mister sul campo, dal lato opposto lascia un buon gusto di alta classifica che si dovrà cercare di mantenere durante la seconda parte del campionato per ribadire i progressi ottenuti da questo gruppo di giocatori.

Diamo quindi appuntamento ai tifosi per il 13 gennaio, sempre al Censin Bosia per le ore 14,30, per la ripresa del campionato con la prima giornata di ritorno ma soprattutto per lo scontro contro il Chieri, che ci precede di una posizione e di un solo punto in classifica.

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