Conosciamo Desara Cibuku, Capitano Juniores Femminile

Com’è andata la stagione? Hai sentito un po’ di responsabilità nelle vesti di capitano?

Era il primo anno per la squadra femminile Under 19 e sapevamo che avremmo affrontato un campionato difficile con squadre più attrezzate di noi. Nonostante questo non ci siamo mai abbattute e ci abbiamo senza provato, anche se purtroppo i risultati sono stati negativi. Per quanto riguarda il mio ruolo da capitano, penso sia una grande responsabilità ma le mie compagne mi hanno sempre aiutato a mantenere la calma all’interno del gruppo.

Come ti è nata la passione per il calcio? Quando hai iniziato a giocare?

Ho iniziato a giocare per divertirmi quando ero bambina e la passione mi è nata in maniera abbastanza casuale. Ho iniziato a giocare ufficialmente poi, leggermente più tardi rispetto a molte mie compagne perché i miei genitori erano un po’ contrari all’idea. In generale sono contenta che al giorno d’oggi ci siano molte più ragazze che giocano a pallone.

Secondo te c’è ancora il pregiudizio generale che il calcio sia uno sport esclusivamente maschile? Oppure, al giorni d’oggi, il pensiero generale sta cambiando?

Secondo me, negli ultimi anni il pregiudizio sta diminuendo ed il calcio femminile sta acquisendo valore.  L’Asti ad esempio adesso conta due squadre femminili, ovvero noi dell’Under 19 e l’Under 10. Quando io ero piccola invece, c’era solamente una squadra.

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