Ligorna-Asti (Juniores Nazionale): 1-0


Ligorna
1922Asti : 1 – 0

Marcatorei : s.t. 40Casagrande.

LIGORNA 1922 : Parise, Ciampa, Mancuso, Pocaterra, Casagrande, Nani, Tancredi, Carozza, Basciano, Bongiovanni, Marella; A disposizione : Cannavale, Gatti, Baudi, Quirino, Rapallini, Canevello, Ardigò, Baffi, Staglianò. Allenatore : Alessandro Cocuzza.

ASTI : Varallo, Cerutti, Cafà Eric, Muraca, Gritti, Sow, Celpica, Toma, Viel, Abbonizio, Osadiaye; A disposizione : Ferlisi, Nalini, Caruso, Russelli, Biglia, Gjoni, Trajanov, Gonella, Martorana,. Allenatore : Marco Farello.

ARBITRO : sig. Vergani di Savona.

La partita si gioca a Genova su campo sintetico in una giornata soleggiata ma non calda.

I padroni di casa giocano in tenuta totalmente gialla mentre l’Asti si presenta con la classica maglia bianca con striscia centrale rossa abbinata a pantaloncini e calzettoni bianchi.

Partita con valore simbolico molto alto tra le prime della classifica.

I gialli genovesi si presentano con un ruolino di marcia perfetto (3 vittorie in altrettante partite giocate e primo posto solitario in classifica) ma anche l’Asti dice la sua avendo 6 punti essendo così al secondo posto in classifica con altre 3 squadre.

Entrambe le squadre si temono e cercano di attaccare l’avversario cercando di non scoprirsi.

L’Asti si presenta in campo con 2 giocatori della prima squadra (Sow e Toma) che essendo squalificati in serie D cercano di mantenere la condizione giocando con la Juniores Nazionale.

La prima occasione di rilievo è del Ligorna.

All’8 minuto Casagrande ruba palla a centrocampo e s’invola verso la porta avversaria, attira su di se i difensori biancorossi e scarica palla a Basciano che va al tiro, bravo è Varallo che para a terra una palla molto insidiosa.

La replica dell’Asti è all’11’ con Celpica, ma anche qui il portiere di casa (Parise) è bravo a distendersi e parare.

L’Asti fa la partita ed il Ligorna gioca di rimessa con delle ripartenze rapide cercando di sfruttare la velocità dei suoi attaccanti.

Al 20’ minuti Celpica gira in area su Viel che controlla, si gira e va al tiro, nell’occasione Parise è bravo a respingere di piede, ma si ha l’impressione che l’attaccante astigiano potesse fare meglio e portare in vantaggio la propria squadra. Peccato.

Il pericolo corso scuote i locali che hanno una grossa occasione da rete con Nani che va al tiro da dentro l’area a colpo sicuro ma bravo è Sow a ribattere la conclusione quasi sulla linea di porta a portiere battuto.

Sempre Asti in avanti manovrando la palla da destra a sinistra del campo (e viceversa) cercando di trovare spiragli per innescare il proprio centroavanti.

Al 29’ Toma trova, con una improvvisa verticalizzazione, Viel in centro area che controlla, si libera della marcatura e va al tiro ma anche stavolta Parise è bravo a disimpegnarsi, si allunga in tuffo e devia in angolo.

Vige, come detto in precedenza la regola del : 1° non prendere gol.

Le squadre infatti non si scoprono e le occasioni vere non sono molte ed allora si cercano conclusioni anche da lontano sperando di trovare impreparati i portieri.

In una di queste conclusioni dalla distanza, al 40’, Casagrande impegna severamente Varallo che è bravo a parare.

Gli ultimi 10 minuti sono di marca locale, mentre l’Asti cerca di rifiatare dopo aver condotto le operazioni sino a questo momento senza pause.

L’arbitro al 45ì minuto manda tutti negli spogliatoi senza concedere recupero.

La partita è bella, ben giocata da entrambe le squadre ma con un ritmo non elevatissimo perché le squadre si temono e non vogliono scoprirsi.

Si ha l’impressione che solo un errore difensivo o una giocata sopra le righe possa sbloccarla.

Al rientro in campo la partita si vivacizza, i ritmi si alzano e le squadre cercano di superarsi per portare a casa l’intera posta.

La partenza del Ligorna è fulminea sperando di cogliere impreparata la difesa astigiana.

Ma nonostante la pressione avversaria di inizio ripresa i biancorossi galletti non corrono rischi e si disimpegnano a dovere.

Anzi al 12’ è di nuovo l’Asti a rendersi pericoloso.

Celpica, da destra, salta 2 avversari come birilli si accentra e crossa teso in area, nessuno riesce ad intervenire sul pallone che attraversa tutta l’area piccola dei liguri, la palla arriva dalla parte opposta a Cafà che la rimette in mezzo, la difesa locale in affanno riesce ad anticipare gli attaccanti astigiani, a sventare il pericolo ed allontanare la palla.

Al 14’ ancora Celpica (una vera spina nel fianco per i gialli padroni di casa) dalla destra riceve palla in area, da solo, ma invece di puntare verso la porta per andare alla conclusione, che sarebbe stata probabilmente vincente vista la distanza dalla porta, serve Viel che va al tiro a colpo sicuro.

Sul pallone si avventa in tuffo un difensore locale che riesce a ribattere il tiro e salva la propria porta da una rete che sembrava fatta.

Al 20’ sempre Asti in avanti.

Una verticalizzazione improvvisa di Muraca lo porta a presentarsi in area, ma dopo aver scaricato palla ad un compagno, mentre si appresta ad andare a ricevere la palla di ritorno, viene steso senza complimenti.

Il rigore è netto (anche per il pubblico presente di entrambe le fazioni) ma non per l’arbitro che facendo segno di no dice chiaramente “che il giocatore non era (in quel momento) in possesso di palla” come se questa fosse la discriminante (e non il fallo ricevuto), lasciando tutti nello sconcerto.

Al 26’ altra azione pericolosa dei galletti sempre con Celpica che si libera in azione insistita dalla bandierina di ben 3 avversari , entra in area e cerca Viel, il quale conclude debolmente tra la braccia di Parise.

Ma al 40’ a sorpresa si risveglia il Ligorna e passa in vantaggio.

Come immaginato, solo una disattenzione o un errore avrebbe potuto sbloccare la partita.

Infatti una palla persa a centrocampo innesta un rapido contropiede dei locali che mandano Casagrande nell’uno contro uno a saltare il proprio avversario e sull’uscita di Varallo (nel secondo tempo ”spettatore non pagante”) lo beffa con un preciso tocco in porta.

I galletti incassano il colpo ed al 43’ minuto è bravo Varallo a respingere in angolo una conclusione di Bongiovanni che poteva rendere ancora più pesante il punteggio, già di per se bugiardo per quanto visto in campo.

Gli ultimi minuti i nostri avversari li passano facendo falli per interrompere il gioco e portare il risultato a casa.

Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.

La beffa è servita.

Che dire, risultato bugiardo, l’Asti sul piano del gioco meritava sicuramente almeno il pareggio e forse non solo, ma purtroppo il calcio è questo chi non riesce sfruttare le occasioni da gol che crea, difficilmente vince le partite..

Rimane il rammarico per il rigore non assegnato che, se realizzato, avrebbe permesso di andare in vantaggio e magari di vincere la partita.

Buona comunque la prestazione di squadra.

Ora testa alla partita di sabato prossimo 15 ottobre in quel di Rocchetta Tanaro dove si presenterà la Fezzanese per incrociare i tacchetti con i galletti.

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