Asti-Lavagnese (Juniores Nazionale): 7-0


Asti
Lavagnese : 7 0

(primo tempo 1 0).

Marcatori : p.t. 40’ Bresciani (rig.); s.t. 2’, 8’ e 14’ Maioglio, 16’ Paolin, 26’ Luzzi, 46’ Bresciani.

ASTI : Ferlisi, Luzzi, De Robertis, Freilino, Garro, Krstovski, Ceronetti, Fakir, Maioglio, Bresciani, Paolin;

A disposizione : Di Dio, Caforio, Cia, Milan, Iarrobino, Campese, Cerruti, Guza, Brenchio.

Allenatore : Maurizio Germano.

LAVAGNESE : Agosta, Gravante, Ciocchetti, De Paoli, Gatti, Lusiani, Sanguinetti, Roffo, Donini, Casoni, Castellini;

A disposizione ; Casaretto, Mazzino, Romanengo, Genovese, Longinotti, Maglione, Muti, D’Amico.

Allenatore :  Simone Barresi.

ARBITRO : sig. Mamadou Abou Mara sezione di Alba-Bra.

Finalmente si torna a giocare al Censin Bosia, anche se il terreno di gioco non è all’altezza delle aspettative, ma l’entusiasmo dei giocatori e dei supporter è alto in quanto si gioca al Comunale dove si esibisce (e bene sino ad ora) la nostra prima squadra.

La voglia dei ragazzi di far bene, e di dimostrare a tutti gli intervenuti che la squadra sta disputando un campionato su alti livelli, è grande.

Vista la bella giornata di sole ci si aspettava un più ampio afflusso di pubblico ma probabilmente il richiamo della Lavagnese, squadra ligure neo promossa con la prima squadra in serie D, che anche con la juniores sta disputando un campionato discreto essendo settima in classifica, dopo 10 giornate, con 13 punti all’attivo, non ha ottenuto l’effetto desiderato.

Si parte, come sempre in questo campionato, con ritmi alti.

La prima squadra a farsi vedere nei pressi di una porta è l’Asti al 2’ minuto di gioco con Fakir che, ricevuta palla da Maioglio che l’ha letteralmente scippata al diretto avversario al limite dell’area, va al tiro deviato in angolo.

Bisogna però attendere sino al 13’ minuto per vedere la prima palla gol, ed è ancora dell’Asti.

Una veloce ripartenza mette in rapida successione in movimento Bresciani, Paoli e Fakir, la palla raggiunge poi De Robertis che salta 2 avversari, entra in area di rigore e tira sul palo lontano ma non è fortunato in quanto la palla incoccia sulla base del palo ed esce sul fondo.

Al 25’ occasionissima per la Lavagnese.

Palla persa dai galletti a centrocampo, i bianconeri liguri ripartono velocemente, la palla arriva a Sanguinetti che la controlla, entra in area, prende la mira e tira ma è bravo e ben posizionato Ferlisi che devia la violenta conclusione, la palla giunge quindi sui piedi di Donini, che ha seguito l’azione, che va a tirare a colpo sicuro ma ancora Ferlisi, in tuffo devia la sfera in angolo e sventa il potenziale pericolo.

Il rischio corso (ed i richiami del mister) danno la sveglia ai biancorossi locali.

Al 28’ è la volta dell’Asti ad avere una grande occasione da rete.

Maioglio si libera del proprio marcatore e mette Paolin solo a 5 metri dall’area di rigore davanti ad Agosta ma il bomber biancorosso sbaglia il più facile dei controlli e la palla giunge innocua tra le mani del portiere ligure.

Non passa che un minuto soltanto che Paolin ha l’occasione per farsi perdonare l’errore precedente.

Si ritrova, con la palla, lanciato verso la porta avversaria in solitudine, Agosta tenta il tutto per tutto di chiudergli, in uscita, lo specchio della porta.

Sembra un gioco da ragazzi per Paolin portare in vantaggio la propria squadra, ma invece di concludere a rete cerca di saltare il portiere ligure che però è attento ed arpiona la palla salvando così, per la seconda volta, la propria rete.

Al 35’ è ancora occasione per l’Asti.

Bresciani subisce un fallo al limite dell’area, prende la palla e va a calciare la punizione che gli è stata accordata.

Il tiro è indirizzato al sette alla sinistra di Agosta, sembra gol fatto, ma con un gran guizzo, con la punta delle dita, l’estremo difensore ligure devia la palla in angolo, lasciando tutti di stucco.

E’ ormai un assedio.

Si gioca ad una sola porta, nella metà campo dei bianconeri della Fezzanese.

Al 39’ è la volta di Ceronetti di andare al tiro che viene ribattuto con un braccio, non allineato al corpo, da un difensore ligure.

L’arbitro ben posizionato lo vede, si consulta visivamente con il proprio assistente per vetificare che non ci fossero irregolarità nell’azione, e concede il calcio di rigore..

Sul dischetto si presenta Bresciani che spiazza Agosta e porta, meritatamente in vantaggio i galletti.

Al 43’ viene prima ammonito e poi espulso mister Barresi della Lavagnese.

L’arbitro assegna 3 minuti di recupero.

Al primo minuto di recupero l’Asti ha un’altra clamorosa palla gol.

Su palla rubata a centrocampo 5 giocatori biancorossi si trovano ad attaccare 3 difensori liguri.

La palla giunge a Fakir che non sfrutta la superiorità numerica ed in un eccesso di egoismo cerca gloria personale tirando alto sulla traversa, quando c’erano ben 2 compagni di squadra pronti ad appoggiare in rete l’eventuale passaggio.

Termina quindi con il minimo vantaggio il primo tempo e con tanto rammarico per le tante occasioni da rete non sfruttate.

L’impressione è che ci sia una sola squadra in campo ed il risultato è, per il momento, molto molto stretto.

Al rientro la tensione è alta in quanto c’è la paura di subire la beffa di una rete da parte degli ospiti, dopo non aver concretizzato le occasioni avute.

Ma al 2’ della ripresa Maioglio approfitta di un errato disimpegno di Agosta che gli dà l’opportunità di andare alla conclusione a rete ed a siglare il 2 a 0.

All’8’ la più bella azione della partita, tutta di prima

Garro prende palla in anticipo a centrocampo, e serve Fakirche mette in fascia per De Robertis il quale centra per Maioglio che tutto solo appoggia in rete da due passi : 3 a 0.

Tutti in piedi, in campo e sugli spalti, per quanto visto e fatto, con il mister giustamente orgoglioso per quanto fatto vedere nell’occasione dai ragazzi.

La Lavagnese, già priva del proprio mister, incassa il colpo e sbanda vistosamente.

L’Asti ne approfitta e va nuovamente in rete al 14’ ancora con Maioglio che sfrutta una palla datagli da Paolind’esterno destro che lo mette, solo, davanti ad Agosta che nulla può sulla forte conclusione a rete che viene toccata ma non trattenuta e quindi si spegne in fondo al sacco. 4 a 0.

Ed al 16’ arriva il 5 a 0.

Questa volta con Paolin che ricevuta palla in area di rigore conclude di forza ed anche stavolta Agosta cerca di intervenire toccando la sfera ma non riuscendo ad evitare che finisca nuovamente in rete.

L’attenzione dei galletti, visto il risultato, cala leggermente e la Lavagnese cerca di approfittarne nell’unica sortita del secondo tempo.

Siamo al 19 quando Donini va al tiro, Ferlisi è tagliato fuori dalla traiettoria della conclusione, ma Freilino è attento, si fionda verso la porta e ribatte, sulla linea di porta, la conclusione, salvando l’imbattibilità odierna.

Interviene quindi mister Germano che, capito che l’attenzione era calata, apporta subito una serie di cambi al fine di rimettere le cose sui giusti binari.

I neo entrati danno un’ulteriore scossa alla squadra, che ritorna a schiacciare sull’acceleratore.

Si arriva quindi al 26’ quando una punizione battuta ancora da Bresciani fa giungere la palla a Luzzi che non si fa pregare per depositarla, di testa, in rete.

Gloria personale anche per lui, ma soprattutto 6 a 0.

Al 29’ è la volta di Cia che, ricevuta palla da Frelino, va al tiro.

Agosta interviene deviando la sfera su cui si getta letteralmente Campese che riesce ad indirizzarla verso la porta, ma ancora Agosta con uno splendido intervento in tuffo alla disperata riesce ad agguantare la sfera e salvare ancora dalla capitolazione la propria rete.

Al 42’ si capovolgono le parti.

Ad andare al tiro è Campese che si vede ribattuto da Agosta, sulla palla arriva Cia che va a colpo sicuro, ma ancora Agosta para e salva la propria porta.

L’arbitro assegna 2 minuti di recupero.

Al 46’ ancora Cia ci prova.

Si invola verso la porta ligure e conclude di forza ma trova sempre Agosta che riesce a respingere come può, ma stavolta sulla ribattuta si fionda Bresciani che conclude, con successo, a rete. 7 a 0.

Al 47’ l’arbitro dichiara chiusa la contesa e manda tutti a casa.

Partita quasi a senso unico.

L’entusiasmo messo in mostra ha alzato anche la fiducia in noi stressi e tante belle giocate si sono viste grazie al gran gioco di squadra.

Le occasioni da rete create sono state veramente tante e se fossero state sfruttate meglio ci troveremo dinnanzi a risultato ancor più eclatante di quello ottenuto.

Tocca ora ritornare con i piedi per terra e riprendere quell’umiltà che ci ha permesso di lavorare bene sino a ora ed ottenere questi risultati che, ad oggi, ci posizionano al terzo posto in classifica dietro alle corazzate Chisola e Chieri.

Sabato prossimo, 25 novembre si andrà a giocare a Sanremo sul campo in erba sintetica di Pian de Poma, rifatto recentemente, con inizio partita alle ore 14,30, con l’intenzione di allungare la striscia di risultati positivi e mettere altro fieno in cascina per permetterci di continuale a stare nelle zone alte della classifica.

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